Prendo spunto da un articolo della dr.ssa Natalia Carmada (pediatra e consulente Ibclc) e penso a quanti sono i miti che ci hanno raccontato nel tempo, le storie, gli aneddoti e chi più ne ha più ne metta per scoraggiarci dal’allattare il nostro bambino.
La dr.ssa Antonella Sagone (psicologa e consulente Ibclc) ne ha fatto un suo baluardo arrivando a più di 700 tra miti, saghe e leggende!
Ne analizziamo alcuni insieme?
- Non puoi fare tinte o altri trattamenti per i capelli – FALSO Non ci sono evidenze scientifiche che provano la tossicità per il bambino di queste sostanze, non passando attraverso il sangue della madre e quindi poi nel latte. I prodotti ad uso topico sono consentiti
- Non puoi allattare durante il ciclo mestruale – FALSO Si è visto che in alcuni casi, aumentando la percentuale di ormoni nel sangue, il latte materno cambiasse sapore ma non per questo desse poi fastidio al bambino. La produzione non cala ma potrebbe diminuire il flusso di emissione, fase passeggera.
- Non puoi mangiare questo o quello – FALSO Nessun alimento diminuisce la vostra produzione, quindi via libera a verdura e frutta, cruda e cotta. Una dieta bilanciata e varia favorirà una corretta produzione e apporto calorico alla mamma e al bambino. Basta nutrirsi solo di brodo per “fare latte”, non è assolutamente vero. Bevete in base alla vostra sete e mangiate in base alla vostra fame. Ascoltate il vostro corpo! Infine, nessun alimento potrà causare le cosiddette “colichette” al vostro bambino, non avendo in comune con lui né lo stomaco né l’intestino. Questi fastidi sono fisiologici perché legati all’immaturità dell’apparato digerente del bambino, ma con alcuni massaggi (I Love You), il contatto pelle a pelle magari in fascia, e un po’ di pazienza lo aiuteranno a superarli.
- Non puoi allattare con le ragadi o la mastite o la candida – FALSO Sono tutte situazioni risolvibili e curabili. Ricordiamo che il 90% dei farmaci in commercio è compatibile con l’allattamento materno (rimandiamo al documento ufficiale del Ministero della Salute). Per quanto riguarda le ragadi, queste sono dovute ad un attacco al seno del bambino non propriamente corretto, in questo caso rivolgetevi ad una consulente volontaria Leche League (https://www.lllitalia.org/cerca-una-consulente-in-zona.html) oppure ad una consulente certificata IBCLC (https://www.allattamentoibclc.it/consulenti-ibclc-in-italia.html oppure http://www.aicpam.org/soci-aicpam/) per risolvere l’intoppo. Non stringete i denti, NON dovete resistere al dolore, NON è vero che dopo un po’ passa! La mastite è solitamente la conseguenza di un ingorgo non seguito o risolto, porta febbre alta e dolori; anche qui NON resistete, contattate il vostro medico per la cura che è totalmente compatibile, e continuate tranquillamente ad allattare. Per la Candida Albicans il consiglio è di rivolgersi subito al proprio medico oppure un’ostetrica per la cura alla mamma e sentire anche il parere del pediatra per evitare la contaminazione al bambino attraverso la poppata.
- Allattare fa indebolire capelli, denti e unghie – FALSO Una mamma che allatta è indubbiamente una mamma stanca. Ha magari una sua routine, ma occuparsi h 24 di un bebè non è cosi facile come vogliono farci credere pubblicità e film. Ha un dispendio di energie maggiore, ha più sete, ha più sonno. Ha più bisogno di sostegno emotivo di quanto ne abbia mai avuto. Tutto questo sì può riflettersi sul suo corpo, ma anziché incolpare un processo fisiologico e di nutrimento quale è l’allattamento materno perché non spendiamo le nostre energie ad aiutare questa mamma nelle altre faccende? O le diamo una spalla sulla quale sfogarsi? O le diciamo “Hey, stai facendo un grandissimo lavoro! Sei una mamma fantastica”
Questi e altri miti li potrete trovare sulla pagina facebook della dr.ssa Antonella Sagone.
Voi ne conoscete altri? cosa vi hanno raccontato?