Riassumiamo alcuni punti su un tema ancora molto confuso
• l’OMS consiglia “il latte deve rimanere l’alimento principale per i primi 6 mesi e poi accompagnato da cibo solido anche per due anni o più finché mamma e bambin@ lo desiderano”
• se non è baby a voler ridurre la durata e la frequenza delle poppate (anche se notturne) noi non forziamo mai nulla
• ricorda che la parola 𝒔𝒗𝒆𝒛𝒛𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 indica l’interruzione graduale dell’allattamento quindi non è il termine per indicare l’introduzione dei cibi solidi in sé
• i bambini fisiologicamente perdono in autonomia l’istinto di poppare così come acquisiscono gli strumenti per camminare o parlare; ogni cosa a suo tempo!
• tutto ciò premesso, se hai necessità di programmare l’introduzione di cibo solido e di conseguenza regolare le poppate, è certamente possibile: ogni scelta è tua consapevolmente e potrai farti accompagnare da una consulente Ibclc per capire cone ridurre le poppate e gestire il percorso.
❓ 𝐃𝐞𝐯𝐨 𝐝𝐚𝐫𝐠𝐥𝐢 𝐜𝐢𝐛𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞’ 𝐢𝐥 𝐥𝐚𝐭𝐭𝐞 𝐦𝐚𝐭𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐞’ 𝐩𝐨𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐅𝐞𝐫𝐫𝐨
È sia vero che falso
Le riserve di Ferro di baby, che arrivano già dalla sua gestazione, finiscono verso i 6 mesi ma ciò non vuol dire che rischia una patologia!
Controlliamo sempre i segnali di prontezza e introduciamo i solidi in base alle modalità scelte monitorando la situazione. Se insieme al pediatra abbiamo dei dubbi allora ci saranno attente valutazioni.
𝕮𝖊𝖓𝖓𝖎 𝖘𝖙𝖔𝖗𝖎𝖈𝖎: nell’Ottocento si proponevano pappe per lo svezzamento: zuppa di malto e farina lattea; negli anni ’30 a 8 mesi zuppa di pane e aglio, e poco più avanti fegato di vitello.
Dagli anni ’60/’70 agli anni ’90 si indicava di preferire il latte in formula e di svezzare sempre più presto, abbinando i latti di crescita a omogeneizzati e a puree di frutta.
(https://www.alimentazioneinequilibrio.com/lo-svezzamento-tradizionale/)
