Questo fenomeno può avvenire quando il flusso di sangue al capezzolo è limitato o interrotto.
Spesso è correlato a problemi di attacco ed associato a dolore. Poiché le donne lo descrivono come pungente, bruciante dolore al seno/capezzolo, può essere erroneamente diagnosticato come mughetto/candida. Se il colore ritorna roseo dopo che il bambino ha terminato la poppata e non c’è dolore, allora non è un problema.
Il motivo più comune può essere che il bambino sta comprimendo il capezzolo mentre contro il palato duro.
Questo può essere dovuto a:
– un attacco superficiale (il problema più comune)
– posizione scomoda di mamma e/o bimbo
– riflesso di emissione forte
– frenulo corto
– comparsa dei dentini e conseguenti morsi del bimbo
– variazioni del palato, ecc.
Quando è dovuto alla compressione da parte del bambino, risulta bianco e spesso deformato (appiattito, increspato, appuntito, ecc.) subito dopo essere uscito dalla sua bocca. Il dolore può non iniziare fino a pochi secondi o dopo alcuni minuti dalla poppata, poiché la circolazione ritorna al capezzolo. Se avverti dolore, trova la causa principale e cerca rimedio.
Il vasospasmo, è un’improvvisa costrizione/restringimento di un vaso sanguigno (nel capezzolo, in questo caso) estremamente doloroso. Potrebbe verificarsi in breve tempo dopo o tra le poppate e può avere varie cause:
– può essere una risposta secondaria al dolore o ad un trauma del capezzolo (capezzoli danneggiati o mughetto). In questo caso, i capezzoli diventano bianchi poco dopo la poppata (piuttosto che uscire dalla bocca del bambino bianchi e deformati). La mamma potrebbe notare un cerchio bianco sulla superficie del capezzolo per pochi secondi dopo pochi minuti dalla poppata.
Il raffreddore spesso innesca il vasospasmo e/o lo peggiora.
Il vasospasmo può anche essere causato dal fenomeno di Raynaud, che provoca improvvisi vasospasmi alle estremità. In questo caso, il capezzolo diventa bianco poi blu e infine rosso, con il ritorno del flusso sanguigno. Il cambio colore può anche essere dal bianco al blu.
Il vasospasmo dovuto a Raynaud è più probabile che si verifichi su entrambi i lati (piuttosto che su un solo capezzolo), dura per periodi relativamente lunghi (piuttosto che per pochi secondi o pochi minuti) e può verificarsi durante la gravidanza e/o a volte non correlato alla poppata. I vasospasmi possono anche verificarsi nelle dita delle mani o dei piedi.
🌸Cosa possiamo fare
– Evita il freddo. Applica calore secco al seno quando necessario (questo rilassa i vasi sanguigni). Alcune mamme traggono beneficio dal tenere tutto il corpo al caldo (vestiti caldi, stanza calda, avvolgersi in una coperta, ecc.)
– Copri il capezzolo il più presto possibile dopo che il bambino si è staccato dal seno. Alcune mamme dicono che è utile usare una pettorina di lana o un pannolino di stoffa morbido.
– Applica calore dopo la poppata. Un calzino pieno di riso può essere utile come fonte di calore secco: riempi un calzino o un sacchetto di stoffa con riso crudo e scaldalo al microonde per 45 secondi (o fino al raggiungimento del calore desiderato), tieni il calzino di riso contro il capezzolo (sopra un panno o la camicia/canotta) fino a quando il flusso sanguigno non riprende; prova anche il phon
– Massaggia il capezzolo con olio d’oliva quando si avverte dolore.
– Evita caffeina, nicotina/fumo, pillole dimagranti, farmaci per il raffreddore contenenti pseudoefedrina o fenilefrina, beta-bloccanti e altri farmaci vasocostrittori, poiché possono far precipitare i sintomi. Contraccettivi orali contenenti estrogeni sono stati anche associati al vasospasmo.
– Usa coppette assorbilatte che fungano da copri capezzoli per mantenere il calore
– Quando vai a fare la doccia o il bagno riscalda l’ambiente
– Occhio agli sbalzi di temperatura
– prova a usare quei piccoli scaldamani tra la canotta e la maglietta, così non sono a contatto con la pelle ma riscaldano.
Tradotto e tratto da Samantha Mazzilli